L'Avifauna del Lago di Montepulciano (SI) 1. Ciclo annuale delle comunità.
Lambertini M.Abstract:
Utilizzando una versione modificata della tecnica di censimento su transetto lineare, è stato studiato il ciclo annuale dell'avifauna del lago di Montepulciano, bacino eutrofico ad acque lentiche di circa 100 ha. Sono stati utilizzati due itinerari campione scelti nell'ambiente ripariale acquitrinoso (A) e lungo il limite del Phragmitetum con le acque libere del lago (B). I periodi dell'anno sono stati raggruppati in cinque "stagioni ornitologiche" delle cui rispettive comunità di ucce11isono stati indagati i parametri ecologici. Per la ricchezza di specie, il risultato più evidente è lo scarso valore invernale imputabile alla elevata pressione venatoria in zona. n disturbo nei confronti delle specie di non-Passerìformi tipicamente svernanti in habitat lacustri/palustri delle nostre latitudini è molto elevato e ne è conferma il basso valore invernale del rapporto non Passerifonni/Passeriforrni rispetto all'atteso. Si contrappone una notevole ricchezza e abbondanza estiva, particolarmente influenzata da una ingente presenza di ardeidi estivanti (in particolar modo Nitticora e G a). Gli indici di abbondanza Invernale dì Forapaglie castagnolo,13asettino e Usigno o fiume sono più elevati di quelli relativi alla stagione riproduttiva ed il LuÌ piccolo è risultato essere specie essenzialmente invernale nel fragmiteto. I valori di dominanza e diversità confermano la maggiore complessità della stagione migratoria primaverile ed estiva rispetto alle altre. Anche la biomassa raggiunge l'apice nei mesi primaverili ed estivi, ed è supportata dalla elevata produttività primaria e secondaria che caratterizza il lago in queste stagioni. il basso valore del rapporto "specie estive nidificanti/specie sedentarie" conferma il modesto contributo dei migratori alle comunità nidificanti delle nostre latitudini.